Ritrovare la Conoscenza: Didattica, Platone e Socrate

Introduzione

Nella mia esperienza come insegnante, ho sempre cercato di rendere l’apprendimento una scoperta attiva per i miei studenti, un processo che partisse dalle loro conoscenze intuitive e le trasformasse in competenze strutturate. Recentemente, leggendo un saggio sulla filosofia di Platone e Socrate, ho trovato profonde somiglianze tra il loro pensiero e il mio approccio didattico. Platone e Socrate vedevano la conoscenza come qualcosa di innato, da far emergere tramite il dialogo e il ragionamento.

In questo articolo, voglio condividere con voi queste connessioni, esplorando il modo in cui la filosofia classica può illuminare la didattica e ispirarci a considerare il nostro ruolo educativo in modo più profondo e consapevole.

La reminiscenza di Platone: Il sapere è già dentro di noi

Platone credeva che il sapere fosse innato, nascosto nell’anima, e che l’apprendimento fosse un processo di “ricordo” (reminiscenza) di ciò che già conosciamo in modo implicito. Nel mio insegnamento, cerco di far emergere queste conoscenze pregresse, stimolando il pensiero degli studenti e incoraggiandoli a esprimere ciò che sanno intuitivamente. Questo approccio rende l’apprendimento un percorso attivo e personale, in cui gli studenti non sono passivi ricettori ma veri protagonisti.

La maieutica socratica: Il ruolo dell’insegnante come “ostetrica” della conoscenza

Socrate definiva il proprio metodo di insegnamento come “maieutica,” termine greco che significa “arte dell’ostetricia.” Paragonava il proprio lavoro a quello di un’ostetrica perché, come quest’ultima aiuta a dare alla luce i bambini, lui cercava di “far nascere” la conoscenza latente negli altri. Socrate non impartiva lezioni frontali né dava risposte definitive, ma poneva domande che portavano i suoi interlocutori a riflettere, a riconsiderare le loro idee e, infine, a far emergere da soli la comprensione.

Nel mio approccio, mi ispiro a questa maieutica: invece di limitarmi a trasmettere contenuti, pongo domande aperte e creo uno spazio di riflessione. In questo modo, accompagno gli studenti nel loro percorso di scoperta personale, affinché giungano alle risposte da soli. Questo metodo non solo potenzia il loro pensiero critico, ma valorizza la loro autonomia intellettuale, facendoli sentire capaci e coinvolti.

Dal linguaggio quotidiano al linguaggio disciplinare: La transizione della conoscenza

Spesso, gli studenti arrivano in classe con idee ancora in forma embrionale, espresse con il linguaggio di tutti i giorni. Una parte importante della mia didattica è guidarli in un percorso dove, partendo dal loro linguaggio comune, li conduco gradualmente verso il linguaggio specifico della disciplina. Questo passaggio dal linguaggio quotidiano a quello disciplinare è simile a un risveglio della conoscenza “latente”, che esiste già ma che ha bisogno di essere organizzata e formalizzata. In altre parole, li aiuto a trasformare intuizioni vaghe in concetti chiari e definiti.

La realtà come punto di partenza

Per me, ogni lezione parte da qualcosa di concreto e rilevante: un fatto di attualità, una situazione in classe o un’esperienza vissuta. Questo approccio rende immediatamente significativo l’apprendimento, poiché gli studenti possono collegare i concetti alla loro esperienza quotidiana. Socrate stesso faceva filosofia non in luoghi isolati, ma nelle strade di Atene, tra persone comuni. Così, la conoscenza nasce dall’osservazione del reale e risponde a questioni che gli studenti sentono vicine e importanti.

La filosofia di Platone e Socrate offre spunti preziosi per una didattica che mira a far emergere le potenzialità e il pensiero critico degli studenti. Credo che questa prospettiva possa trasformare l’insegnamento in un’esperienza autentica e significativa, dove il sapere non è solo un insieme di nozioni da memorizzare, ma una scoperta personale.

Ringraziandoti di aver letto fino a qui, spero che queste riflessioni possano ispirarti a esplorare il legame tra filosofia e vita quotidiana o a vedere il valore della conoscenza sotto una nuova luce. Se l’argomento ti interessa, resta aggiornati sul blog: continuerò a condividere riflessioni sulla didattica e la altri temi di attualità del mondo delle tecnologie.