Un (il mio) metodo didattico

Benvenuti nel mio blog, un angolo personale ricco di esperienze e riflessioni. Oggi desidero aprirvi una finestra sul mio percorso nel mondo dell’insegnamento, mostrandovi come la mia pratica didattica si sia armoniosamente intrecciata con le metodologie didattiche inclusive.

Fin dal mio ingresso nel mondo educativo, ho abbracciato un approccio che fondesse lezioni pratiche e teoria, incoraggiando gli studenti a tessere insieme il concreto e l’astratto, e guidandoli in un viaggio di auto-scoperta e crescita personale.

Questo percorso, frutto di anni di sperimentazione e riflessione, si sviluppa attraverso un metodo strutturato in fasi distinte, ognuna delle quali rappresenta un tassello fondamentale nella costruzione di un processo di apprendimento che va oltre la memorizzazione di fatti o concetti, invitando gli studenti ad impegnarsi a un livello più significativo e critico.

L’architettura di questo metodo si rivela in tre fasi principali, ciascuna con un suo obiettivo specifico e complementare agli altri:

1. Fase Iniziale: L’avventura inizia con un’immersione nelle esperienze pratiche. Qui, gli studenti vengono introdotti ai concetti chiave attraverso l’azione, ponendo le basi per una comprensione intuitiva e tangibile dei temi che verranno poi esplorati più a fondo.
2. Fase di Approfondimento: Dopo aver stuzzicato la loro curiosità con l’applicazione pratica, passiamo alla fase teorica in cui, i concetti astratti della teoria vengono legati strettamente alle esperienze vissute, permettendo agli studenti di costruire ponti solidi tra teoria e pratica. L’apprendimento di questi concetti teorici vengono poi consolidati attraverso il quiz a risposta chiusa che ripetono insistentemente e in modo empirico i collegamenti tra la realtà pratica e quella teorica.Una sorta di “gioco” che, attraverso il punteggio ottenuto, contribuisce alla definizione del voto.
3. Fase di Autovalutazione: Il viaggio si conclude con un momento di introspezione, dove gli studenti, guidati in un processo di autovalutazione, riflettono sulle conoscenze acquisite, valutando i propri progressi e delineando percorsi futuri per la loro crescita personale e scolastica.

Queste tre fasi vengono sviluppate per ciascuna Unità Didattica di Apprendimento in cui è articolata la mia programmazione annua. Attività organizzativa che compilo a inizio anno facendo riferimento alle Linee Guida Ministeriale di ciascuna disciplina da me insegnata.

La Valutazione: Il voto finale quindi terrà in considerazione: il lavoro svolto per l’implementazione delle esperienze pratiche (valutata da me attraverso una griglia contenente specifici indicatori e descrittori), il voto del quiz, e la profondità dell’autovalutazione.

Attraverso questo iter didattico intendo creare un ambiente di apprendimento inclusivo e stimolante, dove ognuno può trovare la sua voce e il suo cammino.