Il mio metodo didattico 2.0

Un anno fa scrivevo sul questo blog un primo articolo sul mio metodo didattico e, in quella versione iniziale, il focus era sul legame tra esperienza e apprendimento, con un metodo suddiviso in tre fasi: esperienza pratica, approfondimento teorico e autovalutazione. Questa struttura rifletteva l’idea che l’apprendimento dovesse partire dall’esperienza per poi essere consolidato teoricamente. Un’esperienza che per le mie discipline (quelle collegate all’informatica) ha multiple connessioni con la realtà quotidiana, perché le tecnologie – soprattutto quelle dell’informazione – hanno radicalmente ridefinito quasi ogni aspetto del vivere e lavorare e, con l’intelligenza artificiale, stanno rivoluzionando anche il nostro modo di creare.

Nella versione 2.0, ho arricchito questo approccio, includendo l’importanza del progetto trasversale come strumento di applicazione delle competenze e di memoria dell’apprendimento. Questo rappresenta un passaggio significativo: il progetto non è più solo uno strumento finale, ma diventa un filo conduttore che permette di ricordare e applicare tutte le competenze sviluppate durante l’anno.

Un percorso che valorizza esperienze e competenze

L’informatica, presente in ogni aspetto della nostra vita quotidiana, richiede un approccio didattico che integri esperienza pratica e competenze teoriche. Il mio metodo si fonda su due pilastri: le UDA (unità didattiche) costruite sulle intuizioni innate degli studenti e un progetto trasversale che permette di consolidare il lavoro svolto e applicare le competenze acquisite a progetti complessi.

Perché il progetto trasversale?

Il progetto trasversale non è solo un esercizio, ma un sistema di applicazione pratica che accompagna tutto il percorso didattico. Ogni competenza appresa nel corso delle UDA viene trasposta nel progetto, rendendo gli studenti capaci di affrontare problemi complessi. Inoltre, il progetto funge da memoria del lavoro svolto, collegando i concetti appresi durante l’anno e rendendo l’apprendimento più coeso.

Obiettivi delle UDA:

  1. Sviluppo delle conoscenze pregresse: Ogni UDA inizia esplorando le intuizioni e le esperienze degli studenti, poiché ritengo che l’apprendimento sia più efficace quando parte da ciò che gli studenti già conoscono.
  2. Connessione pratica-teorica: Le intuizioni spontanee vengono messe in relazione con concetti teorici, facilitando il passaggio da semplici idee a competenze complesse, pronte per essere applicate.
  3. Verifica e consolidamento: Ogni UDA prevede verifiche scritte a risposta chiusa, seguite da esposizioni scritte e orali. Questo processo di consolidamento aiuta a chiarire e rafforzare le competenze. Le esposizioni vengono poi pubblicate su un sito web, e le orali vengono registrate per essere collegate alle scritte.
  4. Autovalutazione e trasposizione delle competenze: Ogni UDA si conclude con una riflessione critica in cui gli studenti valutano il proprio percorso e traspongono le competenze nel progetto trasversale, rendendo l’apprendimento operativo e concreto.

Per capire meglio l’importanza dell’impegno a seguire questo metodo, vi invito a leggere la pagina dedicata alla Mission che condivido con i miei studenti, dove spiego perché questo percorso è fondamentale per il nostro successo.


Questo metodo punta a far sì che gli studenti non solo comprendano i concetti teorici, ma li applichino anche nel mondo reale, sviluppando competenze complesse che li preparano ad affrontare sfide più grandi.

Indice del Metodo Didattico

  1. UDA 0: Definizione del Progetto Trasversale
    • Presentazione delle linee guida della programmazione didattica dell’anno.
    • Scelta autonoma del progetto da parte dello studente.
    • Trasposizione delle competenze: collegare il progetto alle competenze chiave dell’anno.
  2. UDA 1-5/6: Sviluppo del Programma Didattico
    • Introduzione: Il ruolo delle conoscenze pregresse
      • Identificazione delle intuizioni spontanee.
    • Fase 1: Esplorazione delle Conoscenze Spontanee
      • Attività per far emergere le intuizioni innate.
    • Fase 2: Connessione Pratica-Teorica
      • Applicazione dei concetti spontanei per costruire sapere complesso.
    • Fase 3: Strutturazione del Sapere
      • Verifica scritta con test a risposta chiusa.
      • Correzione e consolidamento tramite esposizioni scritte e orali.
      • Pubblicazione scritta sul sito web e registrazione dell’esposizione orale.
    • Fase 4: Autovalutazione e Riflessione
      • Riflessioni e test per consolidare il percorso.
      • Trasposizione delle competenze della UDA al Progetto Trasversale.