L’Importanza dell’Informazione nell’Era Digitale

Un caloroso bentornati nel mio angolo digitale, cari lettori!

Oggi nel nostro viaggio attraverso il meraviglioso mondo dell’informatica, voglio mettere sotto i riflettori un ingrediente spesso trascurato: l’informazione.

Quando Umberto Eco disse, “Il mondo è pieno di segni, bisogna imparare a decifrarli” stava sottolineando l’importanza di interpretare correttamente le informazioni che ci circondano.

Nell’era moderna, siamo immersi in un flusso di dati e informazioni che ci richiedono capacità di interpretazione e abilità nel decifrare efficacemente tali “segni”. La necessità di distinguere tra informazioni di valore e non, è la sfida del nostro tempo, ma anzitutto bisogna aver chiaro cosa si intende per informazione: l’argomento di questo mio articolo. Buona lettura.

Cos’è l’informazione

L’informazione consiste in un insieme strutturato di dati, fatti e conoscenze, che servono a descrivere, spiegare o rappresentare un oggetto, un concetto o un fenomeno. Grazie a questa caratteristica l’informazione può essere usata per descrivere, spiegare o rappresentare qualsiasi cosa che possiamo osservare o sperimentare.

Ora per completare questa definizione è necessario introdurre il concetto di sistema informativo.

Quando le informazioni sono interconnesse e organizzate in strutture complesse attraverso regole e processi, e sono gestite da specifici ruoli, meccanismi organizzativi o dispositivi elettronici, esse vengono definite sistemi informativi.

Le informazioni alla fine del giorno sono davvero la fonte di vera ricchezza. Tu la catturi passando attraverso i dettagli della vita

Bill Gates


A titolo illustrativo, consideriamo la rubrica telefonica: i numeri telefonici rappresentano le informazioni, mentre la rubrica stessa, che organizza e facilita l’accesso a tali numeri, è un esempio di sistema informativo.

In ambito organizzativo, l’informazione può assumere la forma di documenti come verbali, statuti, atti, moduli di iscrizione, proposte economiche, report finanziari, organigrammi, dati relativi ai collaboratori, e informazioni sui clienti.


Il sistema informativo corrisponde all’infrastruttura documentale, ai ruoli e ai processi che raccolgono, elaborano, archiviano e condividono queste informazioni all’interno dell’organizzazione.

È essenziale riconoscere che un sistema informativo, essendo un insieme strutturato di dati con uno scopo specifico, è anch’esso una forma di informazione.

Pertanto, d’ora in poi, utilizzerò il termine “informazione” in senso lato per abbracciare entrambi i concetti.


Contesto o Struttura: quale tipo di Informazione?

La diversità di informazione nell’era digitale ha una doppia natura: da un lato, dati oggettivi e strutturati; dall’altro, informazioni soggettive che richiedono un’analisi contestuale.

Attraverso i social media e più recentemente la possibilità di utilizzare facilmente l’intelligenza artificiale, le tecnologie digitali hanno permesso l’accesso a informazioni di natura più soggettiva e contestualizzata.


Per esemplificare questo concetto, prendiamo in esame il sito web di un ristorante, il quale presenta informazioni esplicite e strutturate, come il menu, l’indirizzo e le specialità. Queste informazioni sono oggettive e formalizzate.

Tuttavia, esistono anche informazioni di natura implicita, come le recensioni sui social media, che sono intrinsecamente soggettive e influenzate dal contesto. Queste recensioni, basate sull’esperienza personale, mettono in luce la diversità delle informazioni disponibili.

Stiamo andando verso un mondo in cui le persone possono personalizzare la stessa ricchezza di informazioni e servizi che forniscono i media. Tutto ciò che fai può essere personalizzato. C’è un’enorme opportunità là fuori se riusciamo a fare la transizione verso questi servizi personalizzati.
Eric Schmidt, ex CEO di Google

Ma perché l’informazione riveste un’importanza così cruciale?

Viviamo in un’epoca caratterizzata da un accesso rapido e pressoché illimitato a un’ampia varietà di informazioni, tra cui documenti elettronici, database e software. Oltre a questi, come abbiamo visto, esistono dati non strutturati e influenzati dal contesto che assumono un valore particolare, aggiungendo profondità e sfumature alla vastità di informazioni a nostra disposizione. Questa accessibilità, in gran parte dovuta agli avanzamenti tecnologici nel campo dell’informatica, mette in evidenza quanto sia determinante il possesso delle competenze necessarie per gestire efficacemente  le tecnologie dell’informazione.

Tecnologie che sono diventate pervasive in quasi tutti gli aspetti della vita quotidiana, giocando a loro volta un ruolo essenziale nell’amplificare il valore sociale dell’informazione. Caratteristiche che hanno talvolta creato disorientamento, sommergendo le persone in un mare di dati affollato.

Nonostante questo problema, tornando a focalizzarci sull’importanza strategica dell’informazione, bisogna riconoscere che le competenze necessarie per gestirla efficacemente sono la chiave per affrontare le sfide e le opportunità che il mondo digitale ci suggerisce di sfruttare.

  • Le opportunità abbracciano l’abilità di prendere decisioni più informate e di innovare attraverso l’analisi dei dati, migliorando così la qualità della vita e accelerando il progresso in vari settori,
  • mentre le sfide includono la necessità di proteggere la privacy e la sicurezza dei dati.
Siamo all’inizio di una rivoluzione. Le opportunità davanti a noi sono vaste e interessanti. L’accesso universale a tutte le conoscenze umane è a portata di mano.
Tim Berners-Lee, l’inventore del World Wide Web

Innovazione tecnologica e leadership: la sfida per le nuove generazioni in Italia

Se da un lato l’educazione svolge un ruolo cruciale nell’attrezzare le nuove generazioni con le competenze per affrontare adeguatamente il panorama tecnologico, dall’altro lato la leadership può fornire esperienza e responsabilità nel gestire le sfide del mondo digitalizzato e globalizzato.

È fondamentale che le nuove generazioni e la classe dirigente instaurino un rapporto di collaborazione sinergica, in cui si valorizzino reciprocamente conoscenze, competenze, esperienze e spirito di iniziativa.

Questa sfida è particolarmente pressante in Italia, dove l’innovazione tecnologica ha proceduto molto a rilento rispetto ad altri paesi.

Tuttavia, l’emergenza della pandemia ha agito come catalizzatore, spingendo una rapida espansione in questo settore. Nonostante ciò, sussiste la preoccupazione che tale avanzamento possa perdere slancio e tornare a una fase di stallo.

L’innovazione non ha nulla a che fare con quanti dollari spendi in ricerca e sviluppo. Quando Apple ha creato l’Mac, IBM stava spendendo almeno 100 volte più di Apple per la ricerca e lo sviluppo. Non riguarda i soldi. Riguarda le persone che hai, come sono guidate e quanto ti sanno dare!
Steve Jobs

Scuola: Bussola nell’Era Digitale

Infine, è di cruciale importanza il ruolo che la scuola deve assumere in questo contesto. Le istituzioni educative hanno il compito non solo di trasmettere conoscenza, ma anche di formare individui capaci di navigare con destrezza nel mare delle informazioni.

La scuola deve incoraggiare il pensiero critico, fornire gli strumenti per discernere la qualità delle informazioni e promuovere competenze digitali.

Essendo il primo punto di contatto con il mondo dell’apprendimento per le nuove generazioni, le scuole svolgono un ruolo strategico nel preparare gli studenti a diventare cittadini attivi e informati nell’era digitale, dotati delle capacità necessarie per contribuire al progresso della società nel suo complesso.

L’istruzione è l’arma più potente che puoi usare per cambiare il mondo.

Nelson Mandela

Prof Fabio Campagnoni


( Dalla pandemia la spinta all’innovazione e digitalizzazione dei processi aziendali – di Gabriele Maruccia, per Treccani.it)

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